Il ricevimento dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia presso la Santa Sede in occasione della Festa dell’Indipendenza d’Armenia

03 october, 2019

Il 3 ottobre a Casina Valadier, all’interno di Villa Borghese, si è celebrata solennemente la Festa dell’Indipendenza dell’Armenia.

Al ricevimento ufficiale, organizzato dall’Ambasciata della Repubblica d’Armenia presso la Santa Sede hanno partecipato il Segretario per i Rapporti con gli Stati della santa Sede Monsignor Richard Gallagher, il Sotto Segretario per i Rapporti con gli Stati Monsignor Antoine Camilleri, diversi funzionari della Santa Sede e del Sovrano Militare Ordine di Malta, un gran numero di ambasciatori, membri del mondo accademico e scientifico che collaborano con la Santa Sede, think tank, centri di ricerca e rappresentanti delle Chiese armena apostolica e armena cattolica.

Prendendo la parola in occasione della ricorrenza, l’Ambasciatore della Repubblica d’Armenia presso la Santa Sede Garen Nazarian ha osservato che durante i secoli il popolo armeno ha contribuito significativamente alla diversità, all’armonia e al progresso della regione e che oggi l’Armenia è pronta a cooperare con tutte le parti interessate per riaffermare la presenza storica dei cristiani nel Medio Oriente.

Ha inoltre sottolineato come le più antiche chiese cristiane del mondo, accanto alle moschee di Yerevan e di Shushi, sono lì a dimostrare la bellezza della fede e della tolleranza.del popolo armeno e il rispetto per tutte le religioni.

In politica estera, ha continuato poi l’Ambasciatore, l’Armenia - candidata oggi a divenire membro del Consiglio per i diritti Umani delle Nazioni Unite – persegue i principi universali dello stato di diritto e un sistema di valori basato su principi democratici.

Un particolare riferimento è stato poi fatto dall’Ambasciatore Nazarian alla rivoluzione non violenta - la cosiddetta rivoluzione di velluto che ha avuto luogo in Armenia lo scorso anno - e ai suoi successivi sviluppi improntati a un rafforzamento delle istituzioni democratiche e dei diritti umani nel paese. L’Ambasciatore Nazarian ha messo in evidenza la volontà irremovibile e la determinazione della società armena e delle autorità armene a proseguire su questo percorso.

Ai partecipanti al ricevimento sono state infine presentate le attrazioni turistiche, i monumenti, il patrimonio spirituale e culturale dell’Armenia.

Durante la serata gli ospiti hanno potuto assaggiare anche il cognac armeno “Ararat”.

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